EMERGENZA MATERIE PRIME

La guerra in corso sta condizionando significativamente il mondo siderurgico, sia per le dinamiche legate al costo del gas sia per effetti diretti derivanti dalla scomparsa dal mercato di un attore primario come l’Ucraina che prima del conflitto esportava 15 milioni di tonnellate all’anno di prodotti legati al settore.

Ci giungono notizie da più produttori nazionali di acciaio per cemento armato che gli attuali costi dell’energia e non permetterebbero di proseguire regolarmente la produzione.

La sospensione parziale o totale delle produzioni delle Acciaierie stanno determinando incrementi giornalieri dei costi dell’acciaio per le nostre aziende. Una fermata significativa delle produzioni potrebbe portare a carenza di materiale.

Se la situazione non avesse a trovare soluzioni in tempi ragionevoli potremmo essere costretti a rallentare sensibilmente o addirittura fermare le nostre attività.

In considerazione di quanto sopra suggeriamo agli associati di verificare le proprie condizioni contrattuali di vendita appurando di non assumere impegni ai quali potrebbero non essere in grado di ottemperare. Considerando altresì che i meccanismi standard di aggiornamento prezzi potrebbero non essere sufficienti.

Ritendiamo che in questi momenti difficili sia fondamentale informare i Clienti rendendo consapevole la filiera delle criticità.

Consapevoli che al momento regna assoluta l’incertezza, Ansag cercherà di essere vicina agli Associati, comunicando con tempestività ogni ulteriore sviluppo.

Il  Presidente

Ing. Emilio Fadda